lunedì 8 settembre 2014

We can be HEROES, foreva and eva!




"Pensiamo davero? O siamo pensati?  Il poppolo americani, americhin life, como hano reagiti sapendoci che sono stato filtrati informazione per tuto questo tempe e le genti che sono stato minaciati dall' otorità per parlati questi tipi di argomenti?" [Peter Petrelli, voce fuoricampo, nel prologo di ogni puntata di Heroes]







      
Heroes è una serie tv che vede come protagonisti un’allegra combriccola di persone dotate di poteri paranormali, il cui unico hobby nella vita è capire come funzionano i loro poteri.


Elementi salienti di quest’avvincente saga sono:

1)      Tutti, ma proprio tutti, hanno i poteri. Anche il pescivendolo. E anche tu, facci caso, so che ti senti un po’ diverso da un po’ di tempo a questa parte.

2)      La marcatissima distinzione tra bene e male. Questa l’evoluzione caratteriale di un personaggio tipo: all’inizio è buono. Scopre di avere i poteri. Diventa cattivo. Uccide qualcuno, che però non gli stava poi tanto sulle scatole perché era tipo suo cugino di terzo grado. Diventa buono. Di male nel mondo ce n’è troppo, e lui non è forte-abbastanza-da-contastrarlo. Diventa cattivo. Attraversa la strada e aiuta una vecchina a portare le buste della spesa. Di nuovo buono. Qualcuno lo saluta. Cattivo!
 
Niki e Jessica Sanders


3)      I viaggi nel tempo, come viaggi con ryanair, come se non ci fosse un domani. Ma qui sono giustificati perché uno dei protagonisti ha il dono di aprire varchi spazio-temporali, ed è curioso notare il solito paradosso della macchina del tempo: puoi viaggiare nel tempo quanto vuoi credendoti il più furbacchione di tutti, ma purtroppo qualcuno ti ha già preceduto. E quel qualcuno sei proprio tu!

Due tra i protagonisti di Heroes





4)      Le frequenti eclissi solari totali. L’evento chiave della storia di Heroes è quest’eclissi totale di Sole, che è risaputo, normalmente, non è che sia poi tanto usuale! Invece ne ritroviamo una nella prima stagione, nel primo episodio, e una a metà della terza stagione….e meno male che ce ne sono solo quattro! Non mi stupirei se la cometa di Halley si palesasse un giorno sì e l’altro pure!


5)      Salva la cheerleader, salva il mondo. Visto che lo ripetono sempre, sarà una cosa importante. Il primo a dirlo è Hiro Nakamura del futuro, il viaggiatore del tempo, il quale si era preso la briga di tornare indietro nel tempo per avvisare Peter Petrelli, personaggio cardine della vicenda, con questo enigmatico messaggio. La cosa causa non poca agitazione e reazioni sbalordite, del tutto comprensibili, e eccessivo puntiglio da parte del nostro eroe nel cercare di capire cosa avrà voluto dire il cinesino…. Questa ovviamente è la vera fantascienza, perché una persona assennata, prima di compiere il viaggio nel tempo, avrebbe scritto tutto per filo e per segno su un foglio di carta, con tanto di soluzione, al problema della cheerleader.



6)      Mille supereroi in cerca d’autore. Tra tutti i personaggi, in piena crisi adolescenziale, post-pubertà, lasciatemi dire che il mio preferito è senza dubbio Sylar, il temutissimo “cattivo” monociglio, l’orologiaio matto che si diverte a spaventare tutti gli altri perché ha il potere di fregargli i poteri semplicemente….tagliandogli la testa! Ma non per cattiveria, eh! Bensì, per deformazione professionale! Perché lui  vuole solo aprire i crani dei suoi compari dotati di poteri, per capire come funzionano i loro cervelli…cosa c’è di male in un po’ di sana curiosità?


Riuscirà Peter Petrelli, dopo aver lasciato Rory Gilmore, a rifarsi una vita e salvare il mondo? La risposta è no, perché la serie viene interrotta alla quarta stagione, essendo l’opinione di gradimento del pubblico abbastanza eloquente.


     





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