mercoledì 25 febbraio 2015

Previously on #OnceUponATime

  In vista dell'inizio della seconda metà della quarta stagione di Once Upon a Time facciamo il punto della situazione. Dove eravamo rimasti?





 #1. Elsa e Anna sono ritornate a Arendelle a cantare canzoni e a rimpinzarsi di cioccolato con la renna e Kristoff.



#2. Belle ha finalmente capito che c'è un motivo se il Signore Oscuro si fa chiamare cosi, e non è certo perché gli piace vestirsi di nero o di blu. Gli comanda, tramite il pugnale, di lasciare la città, la quale, essendo investita dalla magia, non può essere ritrovata, una volta andati via.


#3. Anche Robin cuore-scintillante-occhi-da-birbante Hood, ha lasciato la città insieme a Marian e il figlioletto sotto consiglio della Regina Sfigata, che ormai si è rassegnata a diventare la gattara della città.



#4. Tremotino, finito a New York, decide di fare una rimpatriata con una vecchia amica di scorribande, Ursula, e tra una chiacchiera e l'altra gli balena in mente di mettere insieme la vecchia gang composta da Crudelia Demon e Malefica
Tremate, tremate, le streghe son tornate!


#5. In ultimo, e non per importanza, si scopre che lo sceriffo Graham non è morto anzi, in compenso, si è dato al sadomaso. Di qui lo spin-off 50 sfumature di Graham.




martedì 17 febbraio 2015

House of Cards: dinamica di una puntata tipo

   Chi di noi non ha mai sognato di cospirare alle spalle del Presidente degli Stati Uniti d'America? Io personalmente ce l'ho sulla lista delle cose da fare, tra il 
comprare il latte e il lavarmi i denti. 
  Per fortuna che c'è il buon Kevin Spacey a darci tutte le dritte su come fare grazie alla sua personalissima guida interattiva chiamata House of Cards.



  Anche questo serial, come molti altri prima di lui, in italiano è stato malamente tradotto: da Casa di Carte (o al massimo Castello) è diventato Gli intrighi del potere, che onestamente fa molto L'onore e il rispetto. Poco male però perché per lo meno il titolo è molto esplicativo. Per i pochi di voi che non lo sapessero, House of Cards parla, guarda un po', di intrighi di potere alla Casa Bianca.


Trama

Il deputato del Partito Democratico, Franco Sottobosco (Frank Underwood) se l'è menata a morte perché il presidente degli Stati Uniti non gli ha riconosciuto il ruolo di Segretario di Stato dopo che Frank aveva diretto con successo la sua campagna elettorale. Grazie all'aiuto di sua moglie Crudelia Demon e a quello della giornalista Zoe Barnes, la cui baldanza è pari solo a quella di Joey Potter, metterà a segno un ingegnoso piano per vendicarsi e ascendere al potere.


Gli episodi sono assolutamente incalzanti ma sostanzialmente durante una puntata tipo di House of Cards accadono #12 cose.

#1. Un politico a caso fa qualcosa che a Frank non piace o vuole mettergli i bastoni tra le ruote.

#2. Frank guarda la telecamera e parla da solo.

#3. Frank mette a punto un piano per sovrastare il suo rivale.

#4. Frank parla ancora una volta da solo.

#5. Frank passa la notizia a Zoe che la diffonde qua e là.

#6. Zoe e Frank copulano.

#7. La moglie di Frank gli batte il cinque per l'adulterio appena consumatosi.

#9. Frank tira fuori il più sfigato tra i suoi collaboratori e lo fa diventare una bella pedina per il suo matto gioco.

#10. Frank parla di nuovo da solo

#11. Il piano di Frank riesce alla perfezione e colui che l'aveva intralciato si incazza come una bestia con Frank.

#12. Frank se ne frega e ammicca da solo.


   Il rischio che corriamo a seguire in modo troppo appassionato questo serial è proprio quello di improvvisarci cospiratori e ardire complotti ai danni del potere interpretando inquietanti monologhi in cui spieghiamo a un fantomatico pubblico il nostro piano diabolico.
   Il manicomio e le pasticche per la schizofrenia sono tutto ciò che vedo nel nostro futuro.