martedì 30 settembre 2014

#Revenge 4x01 - Renaissance

  Finalmente Revenge è ricominciato, dopo un finale di stagione che ci aveva lasciato con qualche interrogativo. 





  Il punto cardine della vicenda è: quanto è deficiente Charlotte? Già l'avevamo intuito dalla prima stagione ma questo personaggio, a quanto pare non può che peggiorare...

   Nolan naturalmente, non poteva che stupirci in positivo con questo outfit degno solo di Enzo Miccio, outfit che lui stesso ha definito "epico"... Ma come ti vesti?



  Se la gioca in quanto a inutilità anche Daniel Grayson, che è sempre stato caratterizzato da un desiderio di rivalsa, ora che suo padre è morto, e lui è al verde, questo desiderio si fa sempre più pressante....qui però noi notiamo solo i bicipiti che crescono a dismisura ma in quanto a materia grigia.... nada de nada!
   
    Victoria pare sia tornata alla riscossa, e sembra giusto un tantino fuori di melone, quel tanto che basta, ciò che non ho capito è: dove andrà a vivere visto che è fuggita dal manicomio e casa sua ormai è abitata da Emily, the party girl?

  


   E in ultimo, ma non per importanza: quanto è brutto Gideon?

Gli interrogativi di questo serial mi spaventano sempre.




sabato 27 settembre 2014

#Grey'sAnatomy 11x01: Crazy-Meredith is back!

[attenzione SPOILER]














A Siattle la tragedia è di casa. Ma questo lo sapevamo già. E quindi mi sembra giusto aprire la prima puntata dell'undicesima stagione con una bella bufera di vento.
   Ma al Grey Sloan Memorial Hospital non ci si perde d'animo, e addirittura si fa affidamento su effetti speciali davvero ottimi, tipo The Sims per ricreare la scena.



Dopo l'addio di Cristina, ciò che ci si domanda è: chi sarà la nuova persona di Mer? E si, perché con il suo carattere adorabile, chi non vorrebbe esserlo? E io che spero che con la maturità e con l'età che avanza il carattere migliori, ma in realtà non c'è davvero limite alla sua simpatia. Quindi, in soli 40 minuti di episodio, ecco i tre danni che ha già fatto la nostra protagonista, Meredith la diabolica.






1- Entrare nel cuore della notte nel letto di Karev. Mentre lui sta con la fidanzata. Nuda. Per parlare di cose. Meredith, abbiamo capito che è casa tua quella, ma hai anche dei figli a cui badare di notte, o no? Ciò che hai da dire non può aspettare? No.


Il nuovo duo delle meraviglie



2- Comportarsi con acidità gratuita con la nuova arrivata, Maggie Pierce, che poi è sua sorella ma lei non lo sa, solo perché è la nuova arrivata. Ma la nostra Grey è solita agire così con i parenti di sangue perché lei non può accettare una cosa del genere dai suoi genitori - ovvero che si riproducano. E' anche vero che ad ora ha più parenti lei di un personaggio a caso di Beautiful, e bisogna dargliene atto, ma non è nemmeno normale che le stiano tutti sulle palle. 
   Poi muoiono e lei piange.


I Forrester, parenti più prossimi di Meredith

3- Non sapere mai che diavolo vuole dalla vita. Sua e degli altri. Non basta che ha il marito più figo dell'universo, le dice che vuole andare a Washington a lavorare per il Presidente degli Stati Uniti (mica il primo poveraccio di passaggio), e lei non è d'accordo e vuole rimanere a casa con i figli. Un episodio intero a frantumarci le scatole perché non-sa-se-il-suo-matrimonio-sopravviverà-a-questo, e glielo posso anche concedere...ma poi, colpo di scena, Derek Sheperd le dice che vuole rimanere con lei perché l'ha scelta, e lei che fa? 






    Io, onestamente non ho parole!

mercoledì 24 settembre 2014

Gotham City, here we come!

È l'uomo pipistrello,è Batman, si avvolge nel mantello, è proprio ....ah no, ma quello è un bambino!

Bruce Wayne, in Gotham
E' andato in onda l'episodio Pilota di Gotham e ovviamente non potevo perdermelo, queste le mie considerazioni a primo impatto.



 1- Dalla California con furore, Ryan Atwood, Canottiera-man, decide di trasferirsi a Gotham, e di vedere come vanno le cose perché non ce la fa proprio più a prendere a cazzotti la gente...e difatti non prenderà a cazzotti proprio nessuno e non apparirà mai in canotta. Da bravo protagonista/eroe da serial ha ovviamente un padre più figo o comunque figo, deceduto, e anche se il protagonista stesso manca da anni in città, tutti si ricordano del padre e a un certo punto gli diranno "Sei proprio come tuo padre" e lui farà la faccia stupita del "che-cavolo-vuole-questo?".

James Gordon, prima puntata di Gotham
 2- D'accordo che si è voluto seguire lo stereotipo dell'italiano mafioso a New York City, ma chiamarlo proprio Falcone? Non mi pare un gesto carino, addirittura gli faranno dire, in un italiano, devo ammettere fantastico, "In bocca al lupo!"

No, noi italiani non siamo MAI stereotipati

3- Abbiamo avuto un'idea in pochi stralci che ci sono anche le piccole Catwoman e Poison Ivy oltre al piccolo Batman, perché probabilmente da piccoli se la facevano nella stessa comitiva.

Catwoman veste ZARA baby


4- James Gordon che intima a Pinguino di lasciare Gotham. Credici James, mi sa che non ti darà molto ascolto, non so perché sento di fare questa previsione! 
   A mio avviso quel burlone di Pinguino sarà il personaggio meglio riuscito della serie visto che ha qualche mania di grandezza e vuole lavorare subdolamente per spodestare il suo capo, una cattiva tutta nuova del Serial, con un nome davvero davvero originale: Fish. Davvero? Cioè Fish e Penguin? Pesce e Pinguino. Boh.


Staremo a vedere come procede la vicenda, tra mafiosi, buoni che sono cattivi e cattivi che sono buoni e gente indecisa, ti tengo d'occhio, Gotham!


lunedì 22 settembre 2014

Desperate Housewives: un assassino per vicino

      "Sei un assassino ma non hai esperienza? Stai progettando il tuo primo omicidio/suicidio? Vuoi che i tuoi vicini entrino in casa tua alla ricerca di prove su un tuo presunto crimine a caso? Dài, vieni a Wisteria Lane. Offriamo case convenienti a prezzi modici con ampio spazio giardino in cui sotterrare i cadaveri. Cosa stai aspettando?" - l'annuncio dell'agenzia immobiliare del quartiere



   Se non avete tempo per farlo a casa vostra, raccogliete il carico delle vostre lavatrici e portate a lavare i vostri panni sporchi a Wisteria Lane, perché a quanto pare, in questo tranquillo quartiere residenziale gli omicidi sono di casa.






   Desperate Housewives è proprio quello che ci vuole per scuotere le noiose vite di noi gente normale, e per farci dormire tranquilli. E' la storia di questa città fittizia, Fairview, in cui c'è un centro residenziale, Wisteria Lane, abitato apparentemente da gente tranquilla, ma poi si scopre che tutti, chi più chi meno, sono un po' dei pazzi omicidi. Ma andiamo con ordine. 

  Il primo episodio della prima stagione si apre con il suicidio di Mary Alice Young, nessuno capisce bene perché men che meno le sue amiche e vicine Bree, Susan, Lynette e Gabrielle, le quali, da questo momento in poi s'improvviseranno Jessiche Fletcher e cercheranno di svelare le ragioni di questa tragedia.





   In questo serial c’è di tutto, dal giallo, alla soap opera, alla satira, alla commedia, e non c’è affatto da stupirsi che abbia ricevuto premi su premi dalla critica e dal pubblico.


I personaggi

La cosa più bella e che accomuna tutte le quattro protagoniste è che in apparenza sembrano delle normali madri di famiglia, che amano la casa e accudiscono figli e mariti, ma la realtà è molto diversa: dal tradimento ai disturbi della personalità, al desiderio di fuga, c’è sempre qualcosa sotto i dolci sorrisi che vengono scambiati al mattino e alla sera. Casalinghe di giorno, assassine di notte, chissà che nella ricetta dei muffin, l'ingrediente segreto sia il cianuro!

Bree che preapara i manicaretti



I misteri

   Ogni stagione è caratterizzata da un mistero che avvolge un qualche vicino di casa: Il crimine non riposa mai a Wisteria Lane.
   Tutte le stagioni tranne l’ultima in cui  sono proprio le protagoniste che si atteggiano a criminali visto che Carlos Solis, marito di Gabrielle, uccide il patrigno della moglie, che abusava di lei quand'era bambina. Essendo dunque una giusta causa bisogna nascondere il corpo, prima, negare di essere coinvolte poi. Ovviamente ci sarà il lieto fine e nessuno verrà arrestato per complicità in omicidio.

Quant'è bello sventare i crimini a Wisteria Lane

I disastri

Da normale cittadina che si rispetti, anche in questa ci sono dei disastri random che ammazzano un po’ di gente, tra i protagonisti, per far sì che non ci si annoi mai. Tra disastri aerei, incendi dolosi, sparatorie e ostaggi, sembra di essere a Gotham City.


La voce narrante

  La narrazione dell'intera vicenda è affidata a Mary Alice Young, la suicida, colei che muore nel primo episodio.... dopo che è morta! E quindi, negli episodi sentiremo spesso dire "Quando ero in vita..." un po' come se fosse una super partes estranea alle vicende umane. C'è del geniale e del macabro in questa trovata, e fin troppo spesso pare che le cose vadano di pari passo.


  Bree Van de Kamp

Tra le quattro casalinghe disperate, Bree, Formaggina, è la mia preferita, perché è davvero psicopatica! Maniaca dell'ordine, soffre del disturbo ossessivo-compulsivo ed è capace di tutto, dall'organizzare una cena col reverendo per far diventare suo figlio gay eterosessuale, a fingere una gravidanza con tanto di pancione per proteggere la figlia, a occultare un cadavere. Difatti nel finale di serie si dà alla politica nello stato del Kentucky.


Per un paese più sicuro, vota Bree

A questo punto mi sento di dire, che se questo vuol dire fare la casalinga in America, mollo tutto e divento Batman!

venerdì 19 settembre 2014

Sex & the City: sognando Big?

     Il Sesso e la Città è una serie tv menzognera come poche. Ti fa credere, all'inizio, che sarà cruda, spietata, che ti dirà la verità sull'amore e sul sesso in tutte le sue sfaccettature.
     In realtà era tutta una burla. A cominciare dalla storia d'amore tra Carrie e Mr. Big.



Carrie incontra il Signor Grande mentre passeggia allegramente per strada a New York dopo che aveva avuto la brillante idea che doveva iniziare a fare sesso come un uomo. Come il più classico degli incontri tra anime gemelle, s'incontrano, si scontrano, casca la borsa, gli sguardi si incrociano. Anche se la borsa brulica di preservativi. Ma giustamente siamo a New York, quindi l'uomo affascinante fa un ghigno d'approvazione e le dice "Ciao." e lei risponde "Ciao."


  Siccome New York è una piccola cittadina che conta appena otto milioni di abitanti, guarda un po' si incontrano in un locale e siccome si piacciono decidono di uscire insieme.
   Come si vestirà Carrie per il suo primo appuntamento? Niente, non si veste, esce nuda, perché infondo lei è a New York per cercare l'amore "totale, ridicolo, scomodo, spossante, che ti consuma e non ti fa pensare ad altro". E poi, negli anni '90 mica esistevano i reggiseni!


Insomma, così di nudo vestita, la bella Carrie esce con Big e vanno a letto insieme. Ma perché lui non voleva che i preservativi di lei scadessero, non per altro.

   Si mettono insieme, sono allegri e felici, sembra che si amino, ma no attenzione, perché in realtà, nonostante lui sia un uomo di un certo retaggio culturale proprio non sa dire "Tu sei quella giusta" e lei si arrabbia un pochetto e lo lascia. Anche perché lui dice di non credere al matrimonio.


    Si rimettono insieme dopo qualche tempo ma poi mr Big farnetica che deve andare a Parigi per lavoro. E si lasciano da capo, lei soffre perché ha capito che il loro amore è "masochista", che "esiste una linea sottile tra amare e soffrire" e bla bla bla. Beh, meno male che l'hai capito, noi già dalla prima puntata una vaga intuizione ce l'avevamo avuta ma non ti abbiamo detto niente perché non volevamo infilare il dito nella piaga. Da decubito.

   Passano i mesi e lui torna da Parigi, si incontrano per caso e lui sapete cosa ha il coraggio di confessarle? Che si è fidanzato con una tipa e che a breve si sposeranno. E non si fa così, però. Carrie a quel punto non ci vede più e decide che "mobbasta veramente" (dice proprio così eh, cito testualmente la puntata). Ciao, Big, auguri e figli maschi.

   Siamo tutti felici trallallero trallallà, Big è sposato, lei sta con un altro tipo capellone, tale Aidan, e si amano un sacco....senonché ricominciano a sentirsi e fanno all'ammore in ascensore mettendo due belle paia di corna ai loro rispettivi fidanzati. 
  Una storia d'amore pulita insomma che lascia presagire che finirà malissimo.
   

 Ma invece no! Il matrimonio di Big finisce, Aidan lascia Carrie, i due protagonisti si riavvicinano ma lui la tratta di nuovo di merda e la allontana. A questo punto tu non sai chi sia più scemo dei due.
  
  Comunque, per farla breve, Carrie si mette con un vecchietto che potrebbe essere suo nonno,  che le chiede di andare a vivere a Parigi per sempre e lei accetta. A questo punto una scintilla si accende nella testolina cepellona di Big, che, dopo aver chiesto il permesso a Samantha, Miranda e Charlotte, prende un aereo, vola a Parigi, incontra Carrie le dice "Carrie, tu sei l'unica!" e tutti vissero felici e contenti. E tanto ci voleva! Massì, tanto lei ha solo quarant'anni! 


Incredibilecolpo di scena, questa storia finisce bene! Ci hanno fatto penare fino alla fine e anche dopo (se contiamo i due film per il cinema), ma il finale è ai livelli di quello di Shutter Island.

  La mia domanda è: ma siamo proprio sicure di sognare un amore come quello di Carrie per Mr. Big? Cioè, altro che preservativi, io in borsa mi porto gli ansiolitici!



giovedì 18 settembre 2014

Lost finale: le cinque fasi del dolore

      Guardare sei stagioni di Lost in un tempo davvero davvero breve, non uscire di casa, mangiare guardando il pc, andare in bagno guardando il pc, non è sano io lo so. E non è nemmeno sano ciò che è accaduto dopo, anche se, è tutto nella norma: stavo solo attraversando le cinque fasi del dolore da finale di serie.

Fase 1 - 


   "No, non è vero che è finito. E' una burla." Questo è stato il mio primo pensiero. Infatti mi sono documentata, ho cercato qua e là interpretazioni al finale sempre più complicate, andavo per strada, parlavo con la gente, cercavo LOST in ogni sguardo, in ogni gesto, sperando che qualcuno mi dicesse che non era vero che era finito di merda!

Fase 2 -


"Voi mi avete ingannato, vi siete presi i miei giorni migliori!". Credere che la storia finisse in quel modo mi faceva sragionare. La convinzione che il finale fosse stato appiccicato come una toppa, una pezza a colore, senza alcun tipo di rispetto per lo spettatore mi faceva uscire di senno. Guardare una serie tv da quel giorno non è stato più lo stesso: "Non ti voglio guardare, bastarda!"

Fase 3 -


"Forse se rivedessi la serie dalla prima stagione, capirei qualcosa di più, e anche perché doveva finire così..." Questa la fase più patetica. Trovare delle soluzioni, soluzioni che non c'erano perché ormai era finita, ciò che era fatto era fatto. Sarebbe stato più facile chiamare J.J. in persona!

Fase 4 -



"Non ce la posso fare a dimenticarti, isola...!" Qui, il dramma si era impossessato di me, quindi decisi che non avrei mai più parlato di Lost con nessuno, per non sentire il peso che gravava sul mio cuore. E mangiare gelato guardando la tv, non era certo il miglior rimedio!

Fase 5 - 



"Doveva andare cosi, l'importante è che sia finita." La fase finale. Quando il dolore, la rabbia passano non ti rimane altro che rassegnarti e lasciar andare. Ora quando ne sentirai parlare sarà solo un bel ricordo dei momenti passati a risolvere cose con Locke, Shepard, Kate, Sawyer, Hugo e tutti gli altri... Non proverai questi sentimenti mai più -
fino alla fine del prossimo serial...








martedì 16 settembre 2014

Grey's Anatomy: Pantene protagonist


   Tra gli ingredienti vincenti della ricetta di Grey's Anatomy, un ruolo importante lo giocano i personaggi principali, gli sfigati diciamo a cui capitano tutte le tragedie del caso. E si vanno a trovare poi tutti insieme nello stesso ospedale, per una ventata di freschezza e positività.

[Non posso evitare gli SPOILER!]


Derek Sheperd.
Non si sa se è Derek a possedere  suoi capelli, o sono i capelli che possiedono Derek. Fatto sta che il Dr. Stranamore potrebbe far impazzire tutte le donne con una semplice mossa rallenty, mentre scende dalla moto, si toglie il casco e scuote la testa.
Ahhhhhhhhh, vabbè. Dicevamo, Derek. Figo da paura, che ovviamente non solo è figo, ma è persino intelligente, acuto, un ottimo dottore, abilissimo chirurgo, sensibile, figo, premuroso, figo, irreprensibile, figo, non è neanche un bastardo latin lover, anzi all’inizio ha un ruolo da povero cornuto da consolare, e poi, non credo di averlo già detto, è figo. Punto.


Mark Sloan.

Parlare di Mark ancora oggi mi fa male, ma per amore della causa andrò avanti.
Quel birichino di Mark è un rinomato Casanova di New York, che ovviamente non poteva certo essere un povero cameriere sfigato che per consolarsi da una vita misera, scorrazza per la città a scuotere le vite di donzelle tristi e sconsolate….NO! Il Dr Sloan è un chirurgo plastico, e a un certo punto, ovviamente, si innamorerà pure, diventando un docile agnellino e causando un sacco di traumi nella mente di noi donne, come se il bastardo latin lover che si innamora e si tramuta in un uomo dai sani principi non fosse già un odioso cliché trito e ritrito….E infatti la buona Shonda l’avrà capito anche lei stessa, e dunque lo fa andare in coma dopo un bell'incidente aereo, e poi lo ammazza!



George O'Malley

O’Malley non è certo un personaggio maschile che diremmo che fa sciogliere il genere femminile, ma attenzione! All’inizio t’importa ben poco di lui ma piano piano s’insinua nel tuo cuore, e quando te ne sei accorta, è troppo tardi. A mio avviso, è forse il personaggio più positivo della serie.  Non lo sai come mai, ma tu gli augureresti tutto il meglio, come a un fratello, ti affezioni ai suoi drammi amorosi e familiari e a un certo punto pensi “Ma che diamine, tutte a lui succedono?!”. Eh si….tutte a lui.

Sappiamo tutti che puntata è questa, eh!

Preston Burke
L’affascinante chirurgo vascolare Burke, devo ammettere, non è mai stato il mio dottore preferito, però faceva da ottima cornice a tutti gli altri e comunque la sua presenza è rimasta, anche nelle serie successive alla sua scomparsa (diciamo pure eliminazione a calci), tant’è che poi, ha giustamente fatto capolino nell’ultima stagione trasmessa, come a voler dare un colpo ben assestato ai nostri cuori, ormai divenuti fragili.


Jackson Avery
Che dire… secondo me meglio non dire nulla, anzi è necessario un lungo minuto di silenzio per pensare al Dr. Avery. Un mulatto con gli occhi azzurri è troppo, anche per le più schizzinose. Diventato poi il degno successore di Sloane, come chirurgo plastico, e prendendo un po’ del pepe di Sheperd per quanto riguarda l’intreccio amoroso, ti farebbe venire in mente di strutturare un Serial intitolato Avery’s Anatomy. E si, il mio suggerimento non è nemmeno troppo velato!


Alex Karev
Probabilmente Karev è il personaggio (vivo) umanamente meglio riuscito e più in divenire di tutti. Nelle prime stagioni non puoi non odiarlo e non t’aspetteresti un suo cambiamento in positivo, anche se un po’ lo si sospetta, ma non ne si può essere certi non conoscendo bene la psiche di Shonda.
Anche lui fa un po’ il birichino con le donne, è un po’ sciattone, quasi inutile per quanto metta sui nervi, ma a ogni stagione gli viene conferita una sfumatura in più finché non cedi anche tu al suo fascino e il suo burbero carattere diventa qualcosa di positivo.



Owen Hunt

Owen è brutto, che posso farci. Shonda, prendi lui e ridacci Sloan!





Meredith Grey

Il personaggio di Meredith è molto controverso e questo mi sembra ovvio. Ha frantumato gli zebedei un po’ a tutti, anche perché l’abbiamo capito tutti che si vuole uccidere sin dalla prima serie. Quando nelle ultime stagioni, ha deciso che il suicidio non è la via (peccato!) comincia a strillare e a prendersela con tutti in pieno stile gattare. È perennemente depressa e insoddisfatta e la spettatrice media, di solito, si sente un po’ superiore in quanto magari non vive gli stessi suoi drammi…finché l’episodio non finisce! A quel punto si ritrova più depressa di lei, trascinata nel baratro delle riflessioni e delle seghe mentali con una sola piccola, insignificante differenza: senza Derek nella sua vita!



Cristina Yang

Nonostante la sua poca bellezza, il personaggio di Cristina è affascinante. Certo, a volte un po’ troppo glaciale dal punto di vista delle emozioni ma il suo cinismo non fa altro che fomentarti quando ti senti un po’ giù (e tanto poi ci pensa Meredith a buttarti a terra di novo, tranquilli). Dal punto di vista femministico è una rivalsa e onestamente solo ora capisco che è il mio personaggio preferito. Grazie Shonda, come al solito! Mandala pure in Svizzera a mangiare il formaggio. E il cioccolato. Il formaggio sul cioccolato!

La trascinante allegria di queste due...



Izzie Stevens
Il personaggio di Izzie lo ricordo con affetto, anche perché ci ha fatto penare. Nonostante fosse bellissima, anche lei aveva un sacco di problemi e traumi pregressi e, come se non bastasse, si è beccata pure un fidanzato morto e un bel cancro, ditemi voi se non è sfiga questa!


Callie Torres
L’unica forse non dotata di un fisico statuario, assieme a Miranda Bailey, Callie decide improvvisamwnte di passare all’altra sponda dopo aver sposato O’Malley e fatto sesso con Sloan. E contenta lei, contenti tutti, per carità.




Miranda Bailey

Riuscite a credere al fatto che  la Bailey, un metro per un metro di donna, èc riuscita a intrattenere relazioni, una anche di natura prettamente sessuale con degli omoni alti belli, mulatti…. O sono forse l’unica che se lo è chiesto? Shonda, una ne pensi, mille ne fai!




Ci sono forse altri personaggi che meritano di essere citati come il simpatico Dr. Shane Ross o la birbantella com'-è-che-si-chiama Leah Murphy? Secondo me no.

Peccato Leah, peccato.





lunedì 15 settembre 2014

Pretty Little Pazzerelle: Per me è no!

  Io ci ho provato. Ci ho provato e riprovato a guardare Pretty Little Liars: seduta, in piedi, sul divano, sulla sedia, in verticale, in orizzontale, attenta, meno attenta, mentre lavavo i piatti, mentre spolveravo, in tutti modi, in tutti i luoghi, in tutti i laghi.... niente, nada, nisba. Il verdetto è che dichiaro questa serie tv colpevole. Colpevole di avermi trucidato le scatole come un temperamatite fa con la punta della matita, come un tritacarne fa con la bistecca, come un tritarifiuti fa con i fogli di carta quando li inserisci in verticale ed escono a stiscioline. 
   
  Ma attenzione, non sarò cosi superficiale da non dare qui e ora una motivazione, anzi vi dò ben 6 motivi per i quali rinuncio a questa serie, come si rinuncia al Demonio e alle sue tentazioni.




1- I dialoghi insignificanti


    Dire insignificanti è proprio un complimento, mi sento di peccare di magnanimità, eppure ritengo che dei discorsi che rasentano l'ovvio non meritano di essere fatti. E invece, in un clima di terrore seminato dalla presenza di questo/a fantomatico/a A., escono fuori certe perle di saggezza come:

 "Sono capaci di fare 2+2 ed ottenere 5!" [Toby]
"Jenna non può sentirci, è cieca" [Hanna]
"Due persone possono tenere un segreto solo se una di loro è morta" [Allison]
 Alla fiera delle ovvietà ci aggiungerei "Si stava meglio quando si stava peggio!"



Aria, Emily, Hanna e Spencer nel loro tipico look scolastico



2 - Adulti poco credibili

Essendo un teen drama io capisco che i protagonisti abbiano 16 anni, ma non capisco perché i genitori ne debbano dimostrare 12. Cinquantenni che subiscono i ricatti di ragazzine sedicenni e fantomatici professori che dimostrano almeno dieci anni di meno. E il merito non è dell'elisir di lunga vita e della pietra filosofale.


Piper, perché mi hai fatto questo?



3 - L'abuso della parola "bitches - stronzette"

Caro/a A., mi rendo conto che sei arrabbiata e tutto quanto, però se utilizzassi un linguaggio meno sboccato credo che il messaggio di terrore arriverebbe comunque.




4 - Inverosimile perfidia di Allison

Come si fa a essere così sociopatici a quell'età? E soprattutto, perché quelle belle piccole bugiardone delle sue amiche non si rendono conto di nulla? Perché, se hanno vagamente intuito il fatto che Allison non è proprio l'affidabilità per antonomasia, continuano a raccontarle tutti i fatti loro?  Boh...
  
La perfida Allison


5- Espressioni monotematiche delle quattro protagoniste

  I personaggi di Emily, Aria, Spencer ed Hanna, oltre a essere banali fino all'inverosimile, hanno anche un'unica e sola espressione, la stessa di un pesce palla, con la bocca semichiusa, sopracciglia sofferenti, e un elettroencefalogramma piatto.


Emily in un'espressione di giubilo



6. Il finale sarà una delusione

Se ha deluso quello di Lost, se ha deluso quello di How i met your mother, che erano serial di un determinato spessore, come pretendiamo che il finale di questa storia sarà non dico decente, ma per lo meno guardabile?! A mio avviso, A. è una delle quattro pretty little genie-del-male, e anche se il vostro primo istinto è "Noooo è impossibile, Tizia ha ricevuto il messaggio di A. da sola ed era spaventata!" io vi dico: ricordate chi è Gossip Girl!
  Ma se così non fosse, per un certo buon senso dell'ideatrice Marlene King, spero che A.  faccia fuori quelle quattro idiote, tagliando loro la testa o, ancora meglio si venga a scoprire che A. in realtà è Dexter!