domenica 7 settembre 2014

The Vampire Diaries: alla ricerca del diario segreto di Dracula.

Qual è stato il processo che ha fatto passare noi donne dall’avere terrore che qualcuno ci aprisse la giugulare per succhiarne il sangue, a sperare che accada per ottenere il pacchetto completo “immortalità+fidanzato bono”?
La colpa è da attribuire certamente a Twilight e a The Vampire Diaries. Perché sinceramente io l’ho visto Dracula di Bram Stocker, e non è che il conte rumeno mi attizzasse più di tanto.


La foto della patente di Damon Salvatore

E invece no! Gli amori impossibili e improbabili che ogni tanto e timidamente facevano capolino in ogni serie tv che si rispettasse, ora diventano il tema principale di The Vampire Diaries. Dunque, premettendo che seguo questa serie come una droga, ed è fin troppo facile parlare delle cose appassionanti di questo drama, parlerò di ciò che non mi convince, a iniziare dalla cittadina che fa da sfondo alle vicende.

Mystic Falls

Forse fatta eccezione per la prima puntata, in cui bene o male c’è qualche essere umano, a un certo punto gli abitanti sono più che altro vampiri, streghe, lupi mannari, ibridi, viaggiatori,  doppelgängers, fantasmi,  gnomi, fatine e unicorni…. E Matt Donovan!




Il povero Matt, giocatore di football del liceo di Mystic Falls prima, barista del Mystic Grill poi, per qualche strana ragione, sono 5 stagioni che rimane immacolato nella sua umanità. Sballottato tra un dramma e un altro come una pallina da ping pong, si deve sorbire tutte le tragedie e i cambi d’umore e d’amore dell’ex ragazza Helena, il fatto che Damon si sveglia la mattina e decide che lo vuole uccidere per sport, che ogni tanto gli muore qualcuno a lui caro, e che tutte lo vogliono e nessuna lo prende.

Elena Gilbert

Detta anche Xena, la principessa guerriera, Elena proprio non ce la fa a non martoriarci le scatole con questa storia che lei è perennemente triste e vuole salvare tutti. Già non è normale che si faccia due fratelli e che la cosa a un certo punto diventi normale pure per loro, ma soprattutto, spieghiamole che la serie si chiama "Il diario del Vampiro" non "I capelli di Morticia Addams".
Ma evidentemente lei piace così com'è, con le sue manie da paladina della giustizia che veste alla marinara e le sue tendenze suicide. E guarda caso poi diventa un vampiro: immortale.


Non l'avevo considerato.



Katherine Pierce

Ovviamente una non bastava. E ne hanno messa una seconda. Poi una terza. E una quarta. Probabilmente per problemi di tagli nel bilancio, avranno dovuto ridurre il personale e ridurre il cast a due persone.


Elena Gilbert e Katherine Pierce


I fantomatici Diari del Vampiro

Questi importantissimi diari, che addirittura danno il nome alla serie, dove sono? Ve lo dico io: vengono mostrati all’inizio della prima e della seconda stagione per farci capire che Elena sa scrivere e non è totalmente analfabeta. Per il resto, sono come i calzini spaiati nella mia lavatrice: introvabili.


Dal diario di Helena



L'interruttore birichino


Questo fantomatico interruttore può essere usato a piacimento del vampiro in questione e serve, nientepopodimenoche, a spegnere i sentimenti della persona in questione, positivi o negativi che siano. L’unica cosa che rimane accesa è la voglia di fare scherzetti birbanti ai propri amici, sbeffeggiandoli sul fatto che il loro interruttore è ancora acceso.
 E non crediate che questa cosa, per quanto ridicola, sia un piccolo particolare trascurabile! Addirittura ci vengono montate su intere puntate, in cui coloro i quali hanno l’interruttore acceso devono in tutti i modi cercare di riaccendere l’interruttore del vampiro che ce l’ha spento. Il gioco aperitivo dei vampiri.


Tuttavia, se questa serie tv ha avuto successo un motivo ci sarà…chissà qual è!






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