Hai avuto un lieve diverbio con
il tuo fidanzato? Tuo padre ti ha rimproverato per i tuoi orari da viveur? Hai
un lieve raffreddore? Perfetto. Se pensi che guardare Grey’s Anatomy ti
distrarrà dalle tue preoccupazioni, che magari in un altro giorno qualsiasi
della tua vita non ti avrebbero minimamente scalfito, ti sbagli di grosso!
Comincerai a credere che il tuo
rapporto è in grave crisi che e lui non ti ama abbastanza; tuo padre all’improvviso
si sarà pentito di non aver guardato la tv quella sera e il tuo raffreddore
potrebbe essere un tumore al cervello.
Queste le conseguenze di prendere
visione a soli 40 minuti di episodio di quella strappalacrime serie tv che
tanto affascina tutto il mondo da ormai 10 anni a questa parte (dieci anni
dico!).
Non si capisce se il suo successo
è dovuto ai personaggi maschili in sé (direttamente scippati agli angeli del
Paradiso), agli intrecci amorosi (che ovviamente vedono tutti situazioni al limite del
possibile), alla colonna sonora (azzeccatissima e strapostata su facebook nei
momenti acuti di depressione), alla panoramica dell’episodio stesso
(copiatissima da Scrubs, la quale ha
dovuto anche citare i produttori di Grey’s per il velatissimo plagio), o -the last but not the least- per la
preponderante mania omicida di Shonda Rhimes, ideatrice della serie, che si
diverte a fare fuori, quando meno te l’aspetti, i personaggi principali della
serie, con gli stratagemmi più improbabili ma allo stesso tempo, geniali.
Ma procediamo con ordine.
I personaggi
[Da questo punto non assicuro l’assenza di spoiler]
La tenuta da lavoro del Dr Mark Sloan |
I protagonisti maschili di Grey’s Anatomy prima di essere scelti vengono baciati da Afrodite, deposti nell’ambrosia e intonacati con la polvere di fata.
Sono quindi delle creature
mitologiche, mezzi uomini e mezzi fighi, alcuni provenienti dagli incroci più
letali (vedi Jackson Avery), altri che probabilmente sono nati già così, con
tutti quei capelli (vedi Derek Sheperd), altri ancora hanno le personalità dei
santi da calendario e infatti poi muoiono (vedi George O’Malley).
Gli intrecci amorosi
Il problema in questo caso non sono gli intrecci amorosi in sé perché quelli te li aspetti da un medical drama, bensì il quando avvengono. Non dico che è irreale che ci siano in un ospedale ma, voglio dire, questi sedicenti dottori hanno il tempo di appartarsi, spogliarsi, fare all’ammore, farsi le coccole, rivestirsi, non venire sgamati, e avere anche 10 minuti di tempo per eseguire una complicatissima operazione chirurgica. Non per citare Schopenahuer ma un intervento chirurgico in Grey’s Anatomy è come un pendolo che oscilla incessantemente tra un inciucio e una sveltina.
La colonna sonora
Se già la trama dell’episodio ti
ha un attimo destabilizzato per la storia strappalacrime dei protagonisti e dei
poveri malcapitati che sono finiti sotto ai ferri (perché purtroppo ne muoiono
tanti e nei modi meno indolore possibile), le canzoncine in sottofondo sono
davvero il colpo di grazia. E quindi cominci a cercarle su youtube, prendi in
mano una spazzola tonda e cominci a intonarle allo specchio senza sapere una
beneamata parola, finché non la metti nella tua playlist e, quando qualcuno
ascoltandola per caso, la riconosce, capisci di non essere sola.
Panoramica dell’episodio
Come ho già detto, quei
furbacchioni di Grey’s Anatomy, hanno scopiazzato da una delle mie serie tv
preferite, Scrubs, nello strutturare
l’episodio. C’è un prologo in cui Meredith introduce il tema dell’episodio come
voce fuoricampo, lo sviluppo della storia e infine, nell’epilogo, Meredith tira
le somme della sua giornata, quasi sempre, di merda, facendo piangere tutti gli
spettatori. A un certo punto il protagonista di Scrubs, J.D. dirà in un
episodio riferendosi a Grey's Anatomy: "è come se guardassero le nostre vite e le avessero messe
in TV" e il Dr Cox "Odio quella vocina fuoricampo che ti spiega
tutto e alla fine della puntata tira le conclusioni". Ma dico io,
credevate che non se ne sarebbe accorto nessuno?
Shonda Rhimes
La tranquillità e la nonchalance da sicario con cui Shondina ha fatto fuori tutta quella gente è imbarazzante. Passi che voglia eliminare Isaiah Washington (Burke) perché ha dato del “frocio” a T. R. Knight (O’Malley), è stato maleducato e si merita di andare in castigo….ma Eric Dane (Sloan) che male le aveva fatto? E lo stesso Knight, ucciderlo in quel modo, che quasi ti strappa il cuore, ma perché?
Shonda Rhimes
Shonda che medita il prossimo omicio |
La tranquillità e la nonchalance da sicario con cui Shondina ha fatto fuori tutta quella gente è imbarazzante. Passi che voglia eliminare Isaiah Washington (Burke) perché ha dato del “frocio” a T. R. Knight (O’Malley), è stato maleducato e si merita di andare in castigo….ma Eric Dane (Sloan) che male le aveva fatto? E lo stesso Knight, ucciderlo in quel modo, che quasi ti strappa il cuore, ma perché?
Ironia della sorte, quella che
aveva più probabilità di morire a causa del cancro, Izzie Stevens, l’ha
semplicemente fatta partire chissà dove, mentre la puntata dedicata alla morte
di Mark Sloan è stata la ragione per cui ho smesso di guardare la serie per
più di un anno. E Lexie Grey? D’accordo non era la mia preferita, ma alimentare
il vittimismo di Meredith era necessario? E dulcis in fundo, mandare Cristina
in Svizzera, dopo che ci aveva martoriato con la storia de “la mia persona” tra
lei e Mer facendoci illudere che era la loro amicizia la vera storia d’amore
portante della serie?
Per non parlare delle catastrofi,
naturali e non, che caratterizzano ogni finale di stagione: sembra che Siattle
sia il triangolo delle Bermuda.
A questo punto non mi stupirei se
il finale della serie vedesse la morte di Meredith e Derek mentre scivolano su
una buccia di banana.
ebbrava Blondie! Benvenuta nel magico mondo dei blogger (o presunti tali).
RispondiEliminaFammi ridere sempre così!
Una botta di vita!
<3
Grazie Vit <3 viviamo in un mondo virtuale fatato ormai!
Eliminacavalca il tuo pony!
EliminaAhahah peccato george! !!
RispondiEliminaPeccatissimo!!
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